11 giugno 2011
ore 19
Villa Giulia- Pallanza
A tutti gli amici sportivi.
Sono sicuro che sarà una cena speciale.
Non aspettate l'ultimo minuto a prenotarvi!
Sarei contento che molti amici sportivi si iscrivessero a SLOW FOOD, anche approfittando di una offerta speciale di tesseramento a metà prezzo, € 25,
in occasione della festa di SLOW FOOD di settimana prossima.
MENU
Buffet erbaiuolo
(Bavarese di Parietaria, Formaggella all'Ellera, Tortino all'Erba di San Pietro, Bocconi di pesce all'Acetosa, Burro verde e altre sorprese )
Risotto "urtiga, lavartis e fiur"
Impanata di maiale al profumo di Artemisia
Patate alla Castalda
Torta della strega
Spuma di quark al fiore Sambuco
Selezione di vini...
Il menu potrà subire leggere modifiche in relazione alla disponibilità di materie prime presso il "supermarket della natura"
Prenotazioni entro giovedì 9 giugno al numero: 0039 339 2124340
Costo della cena €30.00
La cena sarà accompagnata da
L'ERBA GOLOSA
Curiosità naturalistico-gastronomiche e musiche ispirate alla tradizione popolare
a cura della "Compagnia dell'Erba Bona"
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La Compagnia dell'Erba Bona nasce a Verbania nel 2002 ed è formata da
Carlo Bava piva, ciaramella, ocarina, sax, flauto,clarinetto
Amedeo Colla voce, percussioni, contrabbasso
Alessandro Del Grande violino, mandolino
Diego De Piccoli chitarra
Yves Kieffer organetti diatonici
Maria Cristina Pasquali percussioni, testi
L’erba bona nel dialetto delle montagne insubriche, è il finocchio selvatico:
• un’erba che, quando è giovane, coglie ogni soffio di vento per danzare
• una pianta dalle radici forti, che cresce nei luoghi più difficili ed imprevedibili
• un profumo delicato e penetrante nello stesso tempo, ma anche un rimedio popolare che faceva guarire da mille malanni.
Ai musicanti della Compagnia piacerebbe che la loro musica fosse proprio … così !
Non sono etnomusicologi né suonatori appartenenti da generazioni alla cultura di uno specifico territorio. Hanno provenienze e formazioni diverse, ma sono accomunati dall’amore per la musica
come strumento per trasmettere e condividere emozioni. Attingono ai repertori delle vallate prealpine, degli Appennini e delle colline piemontesi. Compiono incursioni nel Delfinato, in Auvergne, nelle colline del Berry , in Guascogna ed in Bretagna…
Arrangiano i pezzi secondo il loro estro e si prendono la libertà di interpretare in modo originale i temi della tradizione.
Ri-scoprono canti , ballate e ninne nanne legati al ritmo delle stagioni ed alla storia dei popoli.
Ri-vivono in compagnia le usanze legate alla musica itinerante e di questua recando, di porta in porta, la buona novella del Natale , della fine della Quaresima e dell’arrivo del maggio.
Ri-propongono curente, polke, gighe, valzer, rigodon, scottish, bourrée, quadriglie, mazurke e tante altre danze per far ri-tornare la voglia di ballare animando i cortili, le piazze ed i sagrati … come tanto tempo fa!
Ri-evocano la memoria di storie, eventi, aneddoti, leggende e tradizioni.